Domande frequenti

Sciogli tutti i tuoi dubbi sulle tecniche VAB: vantaggi, come si realizza, a chi è rivolta…
Carpeta_Preguntas_BAV

Cos’è una biopsia vuoto-assistita?

La biopsia vuoto-assistita (VAB) è una tecnica di biopsia al seno in cui si utilizza un dispositivo speciale costituito da un ago contenente un bisturi e collegato a una pompa o sistema a vuoto. La combinazione del bisturi e l’aspirazione esercitata dal sistema a vuoto fanno sì che durante la biopsia la lesione venga tagliata in tanti piccoli frammenti, poi aspirati o estratti dalla mammella tramite il sistema a vuoto.

La biopsia vuoto-assistita è una tecnica nuova?

La biopsia vuoto-assistita (VAB) non è una tecnica nuova. Si è iniziato a utilizzarla a metà degli anni ‘90 per la biopsia di microcalcificazioni, ovvero un tipo di lesione della mammella. Le microcalcificazioni continuano a essere un’indicazione importante e la biopsia solitamente si effettua con un’apparecchiatura di stereotassi in posizione seduta o distesa di lato o prona.

Le novità della tecnica VAB sono due:

  • La possibilità di effettuarla con ecografia, più comoda della stereotassi perché la biopsia si fa in posizione supina o leggermente di lato.
  • Le nuove indicazioni: dagli inizi del secolo sono state sviluppate nuove indicazioni che possono evitare operazioni al seno, tanto per confermare la diagnosi dopo una mammografia, ecografia o altro tipo di agoaspirato mammario, come per estirpare determinate lesioni che non sono cancro.

Quali vantaggi ha la biopsia vuoto-assistita rispetto alla chirurgia?

La biopsia vuoto-assistita (VAB) ha numerosi vantaggi rispetto alla biopsia tradizionale chirurgica:

  • La prima è che non richiede il ricovero in ospedale. La VAB si effettua in ambulatorio e si può tornare a casa dopo la biopsia.
  • La seconda è che avviene in anestesia locale, fatto che elimina le complicazioni relative all’anestesia generale, così come la necessità di fare altri esami (radiografie, elettrocardiogramma, analisi del sangue, ecc.) e visite con l’anestesista prima dell’intervento.
  • La terza è che non richiede di tagliare o aprire la mammella, come avviene nelle operazioni in sala operatoria. L’ago della biopsia si introduce attraverso un piccolo foro praticato nella pelle e la lesione si “estrae” attraverso l’ago senza dover tagliare la pelle né suturarla al termine della biopsia.
  • La quarta è che le possibili complicazioni sono meno frequenti e meno gravi, non essendo necessario aprire la mammella.
  • L’ultima, ma non meno importante, è che il recupero dopo l’intervento è molto più rapido che dopo un’operazione chirurgica e consente di riprendere le normali attività in pochi giorni.

Qual è la differenza tra la biopsia vuoto-assistita e le altre biopsie al seno con ago?

Le tecniche di biopsia della mammella si sono evolute molto negli ultimi decenni. Prima della comparsa degli aghi da agoaspirato (agoaspirato con ago sottile o citologico e con ago spesso), tutte le lesioni sospette che si riscontravano in mammografia o ecografia venivano rimosse con intervento chirurgico in sala operatoria per poter effettuare una diagnosi. Se il risultato dell’operazione era cancro, solitamente era necessario un secondo intervento per completare il trattamento.

Fortunatamente, sono già vari anni che si dispone di tecniche di agoaspirato, le quali consentono di confermare la diagnosi prima di operare e addirittura di evitare del tutto l’operazione. Tuttavia, queste tecniche hanno dei limiti e possono far sorgere dei dubbi in alcuni casi, perché i campioni o frammenti estratti sono piccoli, con conseguente necessità di ricorrere alla biopsia in sala operatoria per confermare la diagnosi.

La biopsia vuoto-assistita (VAB) ha il vantaggio di prelevare campioni più grandi, più numerosi e può arrivare a rimuovere tutta la lesione. In questo modo, i risultati dubbi sono molto meno frequenti e la biopsia in sala operatoria si può evitare quasi in tutti i casi. Altro vantaggio è dato dal fatto che la lesione viene rimossa completamente e se non è un cancro si può considerare “curata”, cosa non possibile con le altre tecniche di agobiopsia.

La biopsia vuoto-assistita (VAB) è dolorosa?

La biopsia con VAB non è dolorosa, anche se va sottolineato che la percezione del dolore è soggettiva. L’iniezione dell’anestesia può dare un po’ fastidio, dato che è necessario somministrare una quantità maggiore rispetto ad altri tipi di procedure e solitamente lo si fa attorno alla lesione. Quando l’anestesia ha fatto effetto, il resto della procedura non ha motivo di essere dolorosa. In ogni caso, è sempre possibile iniettare altra anestesia nel corso della biopsia, se necessario.

La biopsia vuoto-assistita (VAB) mi lascerà una cicatrice?

Nella biopsia con VAB non è necessario “aprire” la mammella, come si fa solitamente durante le biopsie in sala operatoria. È sufficiente praticare un piccolo taglio di appena 2-3 millimetri attraverso il quale si introduce l’ago. Non è neanche necessario applicare punti di sutura: è sufficiente l’uso di alcune strisce adesive di carta da rimuovere poi dopo 3-4 giorni. Non essendo necessario tagliare né suturare la pelle, poche settimane dopo la biopsia la cicatrice è molto simile a una lentiggine o foruncolo, che poi solitamente sparisce. L’unica eccezione va fatta per le persone con predisposizione a cicatrizzare in modo poco estetico; nel loro caso, è possibile che si noti un po’ di più che negli altri pazienti.

La biopsia vuoto-assistita (VAB) si può praticare a chiunque?

La biopsia con VAB è adatta a chiunque, indipendentemente dall’età (dalle adolescenti fino alle persone anziane) e dal sesso, dato che anche se è più frequente che siano le donne a presentare lesioni alle mammelle che necessitano di biopsia, può essere necessaria anche negli uomini.

Altro vantaggio della VAB è che si può intervenire su persone affette da patologie che rendono difficile un’operazione chirurgica, come i problemi di cuore o ai polmoni che talvolta possono presupporre un rischio in caso di anestesia generale in sala operatoria. Potendosi effettuare in anestesia locale, è una buona indicazione per persone con tali problemi di salute.

Il medico mi ha consigliato una biopsia mammaria, posso evitare di entrare in sala operatoria?

Quando si consiglia una biopsia mammaria, solitamente i motivi sono tre:

  1. Per confermare se una lesione rilevata in esami radiologici al seno è un cancro oppure no;
  2. quando è già stato effettuato un agoaspirato con ago sottile o spesso, ma il risultato è inconcludente e solleva dei dubbi;
  3. per rimuovere o curare una lesione che non è cancro.

Nei tre casi, la biopsia vuoto-assistita (VAB) può essere una buona alternativa alla biopsia in sala operatoria a seconda del tipo di lesione. Ogni singolo caso deve essere valutato dal medico che prescrive la biopsia e dal radiologo specialista in senologia. Tra i due, possono decidere se è possibile evitare la biopsia in sala operatoria e confermare la diagnosi oppure rimuovere una lesione non cancerosa in modo ambulatoriale tramite VAB.

C’è qualche limite nelle dimensioni della lesione che è possibile rimuovere?

Le dimensioni massime delle lesioni asportabili in modo sicuro dipendono dall’esperienza del medico e, ancora di più, dalle dimensioni della mammella. , essendo di circa 4-5 centimetri. Maggiore è il tessuto mammario, maggiore sarà la dimensione di lesione asportabile.

Quanto dura l’intervento?

Sia la biopsia vuoto-assistita che la rimozione di una lesione con vuoto sono interventi relativamente brevi. Una biopsia tipica richiede circa 20-30 minuti. Come norma generale saranno necessari un po’ meno di 10 minuti per ogni cm di lesione da rimuovere. Dato che è possibile asportare con sicurezza lesioni fino a 5 cm, saranno necessari circa 60 minuti per praticare una resezione vuoto-assistita.

Cosa posso notare dopo l’intervento?

Dopo l’intervento potresti notare una sensazione di lieve infiammazione. Dopo 2-3 giorni, questa sensazione scomparirà e potrai riprendere le tue normali attività in tutta sicurezza. È possibile che compaia un ematoma relativamente grande sul seno. Non spaventarti: è normale e ci vorrà abbastanza prima che scompaia del tutto, a volte fino a 8 settimane.

Scopri come si esegue la biopsia vuoto-assistita

Stereotassi

Ultrasuoni

MRI

Ottieni maggiori informazioni

La biopsia vuoto-assistita, un’alternativa alla chirurgia della mammella

SCARICA IL NOSTRO PIEGHEVOLE

vab-biopsia-italiano